Per enolito si intende un vino medicato, cioè un vino medicinale in cui le droghe sono posti a macerare nel vino e i principi attivi delle medesime solubilizzati in esso; In genere, nella preparazione dell'enolita vengono impiegati vini ad elevata gradazione alcoolica (14-16°), bianchi, rossi o liquorosi, poiché consentono una migliore estrazione e conservazione. Gli Enoliti possono essere preparati:per macerazione di droghe vegetali. I vini medicinali che si ottengono vengono anche chiamati tinturevinose. Si possono impiegare droghe secche o droghe fresche; · per diluizione di un estratto fluido con il vino · per soluzione diretta di farmaci o di principi attivi nel vino. Negli enoliti, il rapporto droga/solvente varia normalmente tra il 5 % (5 grammi di droga per 100 ml di vino) ed il 20%.Il periodo di macerazione è generalmente lungo, perlopiù variabile dai 5 ai 15 giorni.I vini medicinali vanno conservati al freddoed in bottiglie di vetro scuro; vanno quindi consumati nel giro di qualche settimana, in misura di un bicchierino, due o tre volte al giorno. poichè si tratta di un medicamento estemporaneo,proprio per questa loro scarsa conservabilità, gli enoliti sono ormai caduti in disuso. I vini rossi si usano per le droghe contenenti tannini che vengono potenziati da quelli del vino rosso (azione astringente); viceversa, il vino bianco si impiega in sostituzione al rosso in tutti quei casi in cui i tannini farebbero precipitare le sostanze di interesse medicinale; il vino bianco è anche tradizionalmente indicato per preparazioni diuretiche. I vini liquorosi, come il marsala, servono per l'estrazione dei principi attivi da droghe contenenti grandi quantità di resine. Nella realizzazione di enoliti tutte le operazioni richiedono pazienza e precisione e svolgono un ruolo essenziale, il I VINI MEDICINALI NELLA FARMACOPEA ITALIANA Fino alla VI Edizione la F.U. riportava sei vini medicinali. Dopo la VI edizione della FU, i vini medicinali non compaiono più. Per la loro preparazione era prescritto l’uso di vino Marsala per la sua diffusione a livello nazionale e per le sue caratteristiche ben precise e spesso costanti. Il suo sapore ed odore gradevole si presta peraltro a nascondere sapori ed odori poco piacevoli dei farmaci. Questi enoliti sono: · Vino di boldo (balsamico) Estratto fluido di boldo p. 50 Tintura di arancio amaro p. 50 Vino di Marsala p. 900 Si lasci la miscela in riposo per cinque giorni, quindi si filtri su carta · Vino chinato – vino di china (tonico) Estratto fluido di china p. 50 Vino di Marsala p. 950 Si lasci la miscela in riposo per cinque giorni, quindi si filtri su carta. · Vino di china ferruginoso (tonico ricostituente) Estratto di malato di ferro p. 20 Vino di china p. 980 Si stemperi l’estratto di malato di ferro nel vino di china, si lasci a riposo per qualche tempo, quindi si filtri su carta · Vino di Cascara sagrada (lassativo) Estratto fluido di cascara sagrada deamarizzato p. 200 Tintura di arancio amaro p. 50 Vino di Marsala p. 750 Si lasci la miscela in riposo per cinque giorni, quindi si filtri su carta. · Vino di condurango (tonico analgesico) Estratto fluido di condurango p. 50 Tintura di arancio amaro p. 10 Vino di Marsala p. 940 Si lasci la miscela in riposo per cinque giorni, agitando di frequente, quindi si filtri su carta. · Vino con rabarbaro (digestivo) Estratto fluido di rabarbaro p. 50 Tintura di arancio amaro p. 50 Vino di Marsala p. 900 Si lasci la miscela in riposo per cinque giorni, agitando di frequente, quindi si filtri su carta. I VINI MEDICINALI DELLA TRADIZIONE MONASTICA Vino medicinale al rabarbaro: 200 grammi di polvere di radice di rabarbaro; Rheum palmatum 40 grammi di buccia di arancia dolce; Citrus sinensis 10 grammi di semi di cardamomo; Elettaria Cardamomum 1800 grammi di vino rosso a 15°. Si uniscono gli ingredienti e si lascia depositare il tutto al buio per 6 giorni. Poi di filtra bene e si aggiungono 200 grammi di miele di Castagno. Se ne prende un cucchiaino prima dei pasti. Vino medicinale di melissa Questo invece è un vino medicinale ricostituente e sedativo che si prepara con: fiori di tiglio (Tilia platyphyllos) fiori di camomilla ( Matricaria chamomilla) foglie di Melissa (Melissa officinalis) buccia di limone (Citrus limon) succo di limone (Citrus limon) vino rosso a 15°. Si lascia depositare al buio per 33 giorni, poi si filtra strizzando bene le erbe e aggiungendo 200 grammi di miele naturale di tiglio. Se ne prendono due cucchiaini prima dei pasti principali. Vino china medicinale È un vino medicinale a cui è attribuita la proprietà di ‘ricostituente’ forse perché favorisce l’appetito. Si prepara semplicemente con: )polvere di radice di china: 40 gr ( cinchona officinalis) vino rosso a 15° 1 litro Si lascia depositare al buio per una settimana, poi si filtra strizzando la polvere di china e si aggiungono 50 grammi di melassa di zucchero o di miele naturale. Dose consigliata: un cucchiaio da minestra prima dei pasti principali. Vediamo un esempio di enolita digestivo lasciatoci dalla tradizione carmelitana China (corteccia tagliata): 30 gr ( cinchona officinalis) Genziana (radice tagliata):20 g (Gentiana acaulis) Cannella (corteccia contusa):20 gr (Cinnammomum zeylanicum) Anice (frutti macinati): 10 gr (Pimpinella anisum) Zucchero 50 gr Vaniglia: 5 gr (Vanilia planifolia) Vino bianco 1 litro Mettere a riposo per 7 giorni. Filtrare e assumere un bicchierino dopo i pasti principali. Antica ricetta benedettina di enolito antinfluenzale 500 ml di vino rosso generoso (Aglianico, Chianti, Barbera d’Asti) Una noce moscata pestata al mortaio (Miristica fragrans) 5 grani di pepe (Piper nigrum) Un cucchiaino di semi di anice (Pimpinella anisum) Un cucchiaino di cannella (Cinnammomum zeylanicum) 2 chiodi di garofano (Eugenia caryophillata) Una scorza di limone (Citrus limon) 5 cucchiai pieni di zucchero 20 ml alcool a 96° Far bollire il vino con le spezie per 10 min. facendo così un decotto. far raffreddare e filtrare aggiungere 5 cucchiai di zucchero e una scorza di limone e far bollire per 10 min. Far raffreddare, filtrare e aggiungere 20 ml di alcool. Conservare in bottiglia di vetro scuro con tappo a vite. Non possediamo le dosi né la modalità dell’assunzione VIN BRULÈ: RICETTA DEI FRATI CAMALDOLESI 10 gr scorza arancio senza l’albedo (parte bianca) 10 gr scorza limone senza l’albedo (parte bianca) 2 chiodi di garofano ½ mela annurca 1 stecca di cannella 1 anice stellato ½ noce moscata 5 gr fiori di camomilla 200 ml di vino rosso 2 cucchiai colmi di zucchero Far bollire il tutto per 10 min. Filtrare e bere ancora caldo prima di disporsi al sonno
rispetto dei tempi di macerazione e le giuste proporzioni tra il
vino e le droghe utilizzate, queste indicazioni, non ammettono
deroghe, pena, l’insuccesso
I conventi sono stati allo stesso tempo luogo di cultura sia nel
campo della vinificazione che dell’uso delle piante medicinali.
Le maggiori estensioni viticole a quel tempo, sono proprietà di
vari conventi e sono i frati erboristi benedettini, templari, cistercensi,
che mentre preparano il vino per la messa, si dedicano alla
ricerca di erbe medicinali che possano incrementare le naturali
doti che esso possiede. I frati hanno messo a punto la maggior
parte delle ricette dei vini medicinali che si sono tramandate
fino a noi. Tra esse: